Il nuovo anno e le sfide

arturo cavaliere

Presidente SIFO

Come affronteremo l’anno che si è appena aperto? Come Società scientifica dedicata allo sviluppo incessante e al posizionamento continuo della professione del farmacista ospedaliero e dei servizi territoriali sappiamo che ogni annata porta con sé stimoli, nuove e vecchie criticità da affrontare, progetti e percorsi, relazioni e collaborazioni. Tutto questo si affronta anche forti di quel bagaglio di esperienze che tutti ci portiamo “nello zaino” con un quadriennio alle spalle e un nuovo direttivo che dovrà affrontare le sfide del prossimo quadriennio.

Occorre sottolineare che il 2024 si è concluso con una doppia affermazione societaria.

Prima di tutto è frutto di un’azione concertata da anni l’approvazione dell’emendamento alla Legge di Bilancio proposto dall’onorevole Marta Schifone e sostenuto da Orazio Schillaci, Marcello Gemmato, Ylenia Lucaselli, che garantisce il trattamento di borsa di studio per gli specializzandi anche nell’area della farmacia ospedaliera, per cui SIFO esprime grande soddisfazione.

«È stato uno storico traguardo, che come SIFO abbiamo cercato di raggiungere ormai da oltre vent’anni», ho affermato in un articolo uscito sul Corriere della Sera del 19 dicembre 2024. E ho aggiunto: «Crediamo che questo trattamento per i nostri giovani sia solo un primo passo verso la parificazione alle altre specialistiche, un gesto di responsabilità e consapevolezza verso una professione che, pur essendo al centro di tutte le dinamiche sanitarie del Servizio Sanitario Nazionale, continuava ad essere considerata di eccellenza da parte di tutti gli stakeholder, ma ingiustamente non remunerata nel percorso di specializzazione rispetto altre professioni del comparto».

La soddisfazione di SIFO è stata doppia, perché è anche giunta (dal dibattito parlamentare) la notizia del ritiro di un paradossale emendamento nel quale si ipotizzava la possibilità per i laureati in Farmacia e Farmacia Industriale abilitati all’esercizio della professione di farmacista, di partecipare ai concorsi pubblici per dirigente sanitario farmacista del SSN anche senza specifica specializzazione.

SIFO si è attivata immediatamente in una interlocuzione diretta con il Ministero della Salute ed i parlamentari, per seguire l’iter di questo emendamento che avrebbe modificato drasticamente la professione, svuotandola di ruolo e competenza. Fin qui la fine del 2024.

E l’annata 2025 si è aperta con due notizie che meritano rilievo. La prima: i soci SIFO sfiorano quota 3200, una cifra mai raggiunta nel passato. La seconda: la coordinatrice dell’Area giovani SIFO, Chiara Lamesta, è stata nominata alla guida del Gruppo Giovani della European Association of Hospital Pharmacists, riconoscimento che premia una professionista che tutti conosciamo, ed implicitamente anche la nostra Società scientifica nel contesto europeo.

Ci auguriamo che l’insieme di queste notizie sia da stimolo per il nuovo consiglio direttivo nel continuare a lavorare a testa bassa a vantaggio della professione e della comunità scientifica e serva da richiamo per tutti coloro che hanno voglia di impegnarsi più da vicino all’interno della nostra vita ed azione societaria. Perché non è un modo di dire: SIFO siamo tutti noi, professionisti impegnati su tutto il territorio nazionale, a vantaggio dei pazienti e di tutto il SSN.