Presentazione

Adriano Vercellone

Presidente del 39° Congresso Nazionale SIFO

Il congresso annuale della SIFO è ormai da tempo uno dei maggiori eventi di sanità pubblica e di approfondimento professionale del nostro Paese. Ne siamo coscienti, anche perché il farmacista ha assunto negli ultimi anni un ruolo ed un profilo centrale alla riflessione che riguarda la salute dei pazienti, l’innovazione delle cure, l’organizzazione complessiva, il ripensamento del SSN, le criticità della gestione del farmaco. Il XXXIX Congresso SIFO – che si terrà a Napoli dal 29 novembre al 2 dicembre, presso gli ampi spazi della Mostra d’Oltremare – si presenta come evento nevralgico e strategico perché unisce tutte le tematiche appena citate alla considerazione (non banale), che quest’anno si celebrano i 40 anni dall’avvio del Servizio Sanitario Nazionale, data cardine per una nazione come l’Italia che sta cercando (come tutti i paesi occidentali del Welfare) di trovare una nuova forma di equilibrio tra gestione della sanità pubblica e ridimensionamento delle risorse disponibili.

La Legge 23 dicembre 1978, n. 833 (“Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale”) compie gli anni nei giorni del nostro Congresso e noi vogliamo approfittarne per interrogarci sia sulla sua eredità, quanto sulla necessità di guardare nel futuro.

Geniale nella sua intuizione politica e sanitaria la Legge 833/1978 poneva alcuni pilastri del nostro stato sociale nelle stesse definizioni e principi del suo Articolo 1: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività mediante il servizio sanitario nazionale. La tutela della salute fisica e psichica deve avvenire nel rispetto della dignità e della libertà della persona umana. Il Servizio Sanitario Nazionale è costituito dal complesso delle funzioni, delle strutture, dei servizi e delle attività destinati alla promozione, al mantenimento ed al recupero della salute fisica e psichica di tutta la popolazione senza distinzione di condizioni individuali o sociali e secondo modalità che assicurino l’eguaglianza dei cittadini nei confronti del servizio. L’attuazione del servizio sanitario nazionale compete allo Stato, alle regioni e agli enti locali territoriali, garantendo la partecipazione dei cittadini”. Poche righe per definire le responsabilità dello Stato, la partecipazione di Regioni e Cittadini, il rapporto tra diritto ed eguaglianza: una lungimiranza che ci fa dire che il SSN rappresenta ancora a 40 anni una conquista civile da mettere in sicurezza.

Oggi, però, il nostro Servizio Sanitario è in sofferenza e le sue caratteristiche fondanti (universalità ed equità) appaiono non essere più assicurate nell’intero territorio nazionale in modo uniforme.

In definitiva, riprendendo le parole del Presidente dell’ISS, Dott. Walter Ricciardi “Il SSN italiano universale e solidale ha rappresentato una svolta cruciale e una tappa dell’evoluzione della democrazia nel nostro Paese; è stato affermato un principio, quello dell’universalità dell’accesso alle cure, dal quale è impossibile ormai fare marcia indietro, ci si può solo chiedere come proseguire nella sua difesa. Non si è trattato, comunque, semplicemente dell’affermazione di un principio, ma anche di un’opportunità estesa realmente a milioni di cittadini, che oggi non è scontato poter continuare ad offrire”.

Per questo, non è un semplice “compleanno” ciò che ci interessa, quanto il suo tema prioritario in relazione al presente del nostro Paese e della nostra professione. Per questo il titolo che come SIFO abbiamo deciso di dare al Congresso è così ricco di riferimenti al passato, quanto di sguardo prospettico: “40 anni di SSN: il farmacista motore di salute per il futuro”.

Il farmacista è da sempre parte integrante del SSN: ne ha seguito l’evoluzione, ha saputo rinnovarsi costantemente, acquisire nuove competenze per affrontare le sfide che si sono presentate, ha contribuito, in definitiva, allo sviluppo di tutto il sistema interpretando il ruolo di “motore di salute”. Ebbene: oggi, più che mai, non intendiamo rinunciare a questo compito, ma siamo ben consapevoli che è sempre più necessario adottare modelli organizzativi e gestionali innovativi, ed essere nel contempo in grado di costruire “reti” e stringere “alleanze terapeutiche” con tutti gli attori del Sistema Salute.

Negli ultimi anni i nostri Congressi sono diventati sempre di più eventi aperti al confronto con le Istituzioni, con le altre Società Scientifiche, con i Cittadini, con le Agenzie Sanitarie, con i Mass Media. L’obiettivo del Congresso è proprio quello di proporre una riflessione sul nostro Servizio Sanitario Nazionale: interrogarsi se siano ancora garantiti i principi ispiratori della salute come bene universale e gratuito e quali le proposte e i percorsi che le professioni devono mettere in campo per stimolare un discorso pubblico e condiviso sul futuro della sanità.

Questa apertura al confronto sarà la chiave di volta del Congresso di Napoli perché siamo sempre più convinti che i farmacisti ospedalieri e dei servizi territoriali– portatori di valori, di professionalità, di proposte – possono essere una forza propulsiva di tutta la sanità italiana in uno dei suoi momenti più delicati. Ma le forze positive devono sempre essere in dialogo con gli altri attori: solo così si riesce a disseminare positività.

Ecco allora che il programma del XXXIX Congresso sarà un’accorta combinazione di dialoghi e confronti, di comunicazioni scientifiche, di tavole rotonde di politica sanitaria, di casi di eccellenza, di laboratori pratici, di poster, di proposte provenienti dai giovani colleghi. Avremo quindi la possibilità di confrontarci con i nuovi protagonisti della politica nazionale laddove questa si occupa di salute, ma anche ascolteremo tante voci autorevoli del mondo della farmacia, della clinica, della ricerca. Inutile in questa sede riassumere tutte le sessioni e gli speakers del Congresso, che vedranno la presenza dei massimi esponenti del Ministero, delle agenzie AIFA e AGENAS, della politica sanitaria, dell’accademia e del mondo dei cittadini.

I temi che saranno affrontati nelle sessioni plenarie prenderanno il via dal grande evento inaugurale di giovedì 29 novembre su “Servizio Sanitario Nazionale tra passato, presente e futuro”, seguito nella giornata di venerdì 30 novembre da “L’Assistenza Farmaceutica a garanzia dell’equità nell’accesso alle cure tra autonomie e sistema nazionale” e da “Qualità dell’innovazione e sostenibilità dell’assistenza farmaceutica: le sfide per il SSN”. I lavori continueranno serrati il sabato 1 dicembre con “Nuovi modelli organizzativi dell’assistenza farmaceutica e skill necessari al management” e “Il farmacista e le performance nell’attuale sistema salute” per concludersi domenica 2 dicembre con “Digital Health: evoluzione delle attività farmaceutiche tra rischi e opportunità” e “Mercato del lavoro. Prospettive occupazionali e futuro previdenziale”.

A tutto ciò si affiancheranno sessioni parallele quali “Antimicrobici e Antibiotico-Resistenza: gli errori del passato, le scelte di oggi, le prospettive future” (30 novembre), “Attività di vigilanza e lotta alla contraffazione dei farmaci” (venerdì 30 novembre), “Gli scenari europei per il farmacista ospedaliero” (sabato 1 dicembre); “Farmaci Biotecnologici e Biosimilari: strategie di governance per la sostenibilità del SSN” (sabato 1 dicembre), “Il Farmacista nella Sperimentazione Clinica e nella Ricerca, la riorganizzazione dei Comitati Etici” (sabato 1 dicembre).

A questo elenco non esaustivo ne seguiranno numerose altre che affronteranno temi quali la farmacia clinica oncologica e l’oncoematologia, i dispositivi medici negli aspetti delle novità normative e delle innovazioni, la gestione del chronical care, la governance delle malattie rare, i real world data, la responsabilità professionale e patrimoniale, la gestione della privacy, l’acquisizione dei beni, la analisi del rischio della preparazione galenica, la formazione specialistica delle SSFO.

Il nostro desiderio è che siate come sempre numerosi, partecipi, coinvolti. Ben sapendo che lo scenario unico e irripetibile della nostra città saprà conquistare la vostra attenzione radicando in ognuno di voi quell’incrocio di stupore e ragione, di scientificità e di nostalgia, che sono il mix perfetto degli eventi che rimangono nella memoria.