Invito a riflettere

Barbara Meini, Silvano Giorgi
meini8@interfree.it
s.giorgi@ao-siena.toscana.it



Ebola sta terrorizzando il mondo, il nostro sistema sanitario è realmente pronto ad affrontare questa guerra batteriologica? Oppure si tratta dell’ennesimo allarme lanciato al fine di creare il bisogno del farmaco che sta arrivando? Domande difficili a cui dare una risposta, ognuno nel suo credo può farsi la propria idea. Certamente più vicini e reali sono gli sbarchi dei migranti sulle nostre coste. Sbarchi che non sembrano conoscere fine, uomini, donne e bambini provano ad attraversare il Mediterraneo nella speranza di un mondo migliore per loro ed i loro figli. Il nostro mondo. Il mondo dell’opulenza e del business, anche nel farmaco, vale a dire del bene che dovrebbe portare benessere. Sulla stampa si contrastano ipotesi agghiaccianti per cui diventa difficilissimo capire come stanno realmente le cose.
Quello che possiamo fare noi farmacisti è cercare, nel nostro piccolo, di dare il contributo atto a supportare le decisioni e le azioni migliori per le Aziende per le quali lavoriamo. Proprio in questa ottica vi presentiamo un lavoro interessante dei colleghi di Cuneo in collaborazione con la Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Salerno, che traccia un quadro di farmacoutilizzazione, esplicativo del primo triennio di attività dell’ISI (servizio “Informazione Salute Immigrati”) del Presidio Ospedaliero ed il Distretto Sanitario di Saluzzo, al fine di stimolare una riflessione sul tema degli accessi al servizio farmaceutico dei cittadini stranieri.
Trovano spazio in questo numero articoli interessanti su tematiche importanti quali l’appropriatezza prescrittiva, l’infortunistica sul lavoro, la Cannabis, la galenica, i gas medicali ed una interessante riflessione su Sativex®.
Per finire con l’invito alla lettura, e alla riflessione, “il corpo nei contesti di cura” della collega Scala, che ci permette di fare alcune riflessioni su cosa accadrebbe se al risveglio mattutino ci trovassimo nella stessa condizione di Gregor Samsa.
Nel ringraziare tutti i colleghi che come sempre danno il loro contributo alla stesura di questa rivista, vi auguriamo una buona lettura.