Chiusura del Congresso

Presidente del Congresso
Mauro De Rosa

Le nostre conclusioni partono dalla riflessione-provocazione di Gianni Tognoni nelle premesse a questo Congresso: innovazione e Sanità pubblica, Sanità pubblica e innovazione, o innovazione per la Sanità pubblica? La risposta data in questo Congresso è stata quella di proporre un’innovazione pensata per la Sanità pubblica e aggiungere un valore terapeutico, il value for money, tema uscito nel corso del dibattito.
Le forze che puntano per un’innovazione prevalentemente profit oriented sono chiaramente in campo e si muovono decisamente in questa direzione; e allora i farmacisti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) devono avere piena consapevolezza di interagire all’interno di questo balance di forze che spesso sono contrapposte.
I farmacisti del SSN devono ritrovare e rilanciare la loro vocazione a essere protagonisti non passivi di tipo scientifico-culturale in uno scenario in continua e rapida evoluzione, protagonisti attivi, proponendo il loro impegno di fronte alle trasformazioni istituzionali all’interno del sistema sanitario e in particolare farmaceutico, e non limitandosi a prendere atto, a rimanere spettatori, ma imponendo una loro iniziativa propria, e la sessione plenaria dedicata alla ricerca SIFO e la sessione parallela dedicata alle ricerche peculiari danno conferma a quanto la società sta facendo e vuole continuare a fare in questa direzione.
Nelle sessioni plenarie di approfondimento si è dato conto del lavoro e dell’impegno del centro studi, dei laboratori di farmacoeconomia e dei dispositivi. I confronti con i clinici, i tecnici del settore, gli esperti, nelle diverse sezioni, compresa quella dedicata ai poster, hanno mostrato questo impegno nell’attività che svolgiamo normalmente nelle nostre strutture; abbiamo avuto confronti importanti con i rappresentanti delle agenzie regolatorie, sono intervenute le Regioni, abbiamo avuto la delineazione degli scenari futuri per la farmaceutica e la Sanità pubblica.
Le quattro “E” sono state messe a confronto, e in tutte le sessioni hanno riecheggiato; sono stati discussi i rapporti tra efficacia ed economia, più il classico link di interesse-attenzione-impegno: efficacia ed economia. Inoltre, gli altri rapporti discussi sono stati: efficacia ed equità in termini di variabilità e differenze nell’accesso ai farmaci e ai DM; efficacia ed etica, rapporto più problematico, ancora poco sviluppato del dibattito.
Sono stati affrontati i temi controversi di pricing, rimborsabilità, usi off-label, prontuari, abbiamo sentito proposte oggi di nuovi modelli regolatori che passino dal concetto di garanzia del sistema a un processo di promozione integrato tra AIFA e Regioni nella ricerca e per l’uso corretto. Il balance tra rimborsabilità e monitoraggio di efficacia e di sicurezza, diventa un elemento centrale di challenge e di innovazione gestionale, ma soprattutto culturale.
Nel confronto con le Agenzie europee emerge che i problemi sono comuni in tutta Europa, anche se i Paesi vecchi membri li affrontano in maniera variegata, diversa dai nuovi che hanno più problemi, in particolare in termini di risorse e di accesso ai farmaci, confermando quello che Martini ci ricorda sempre: il gradiente ricerca va dal Nord verso il mercato al Sud, ma c’è anche un problema importante di equità-economia che va da ­Ovest verso Est.
Abbiamo dedicato una sessione importante ai Paesi in via di sviluppo e ci siamo presi un impegno storico, storico per la continuità e nuovo in termini di probabile dedicazione di risorse continuative.
Da ultimo il confronto Agenzia e Regioni, che ha consentito di fare il punto oggi della situazione e di verificare insieme le proposte per la stabilizzazione del sistema, e per un’innovazione dalla quale emerge un ruolo importante e rinnovato anche per la SIFO e per i servizi farmaceutici del SSN.
La SIFO e i farmacisti si impegnano in questa direzione con la forza della loro rete, della loro cultura e della loro storia, convinti che la ricerca debba procedere per la verifica della sua trasferibilità nella pratica clinica, la valutazione dell’appropriatezza prescrittiva ma anche per la produzione delle conoscenze che integrano quelle sperimentali, siano esse farmacoepidemiologiche, economiche od osservazionali, e si impegnano ancora per la verifica della sicurezza dei nuovi farmaci, dei nuovi dispositivi ad alto rischio nelle condizioni di impiego clinico e territoriale, ristretto e allargato.
Solo con un impegno individuale e collettivo di categoria, costante, interprofessionale e con un’attenzione alle compatibilità economiche, valutando attentamente il valore aggiunto che il presunto “nuovo” aggiunge, o non aggiunge, alle terapie, si potrà dare risposta a un’integrazione intelligente delle quattro “E”.
I due temi emergenti, equità ed etica, sono strettamente in relazione con il problema della Sanità pubblica, intesa come affermazione dei diritti, ma anche come criterio di riferimento per le azioni, per chi lavora nelle strutture pubbliche e vuole dare un contributo importante all’affermazione dei diritti di cittadinanza e di salute per i pazienti.
Per questo impegno occorre, come ricordavamo nell’introduzione a questo Congresso, e come ripreso da Gianni Tognoni (e anche oggi da Martini) nel suo ultimo editoriale, occorre coraggio, e passare dalla nostra abitudine alla competenza per un uso appropriato alla vocazione richiesta di nuovo impegno,
Per finire, i ringraziamenti: al Consiglio Direttivo che mi ha nominato Presidente di questo Congresso; ai colleghi del Comitato Scientifico e del Comitato Organizzatore che mi hanno aiutato; ai moderatori e relatori che ci hanno dato il loro contributo importante; alle istituzioni; alle società scientifiche; alle associazioni e alle imprese; all’organizzatore tutta che hanno consentito a questo Congresso il successo che ci sembra abbia avuto.
Un augurio alla nuova dirigenza della SIFO 2008-2012, al nuovo/nuova presidente, a tutti i soci e alle socie di ritrovarci l’anno prossimo a Napoli, al Congresso SIFO 2008, certi di aver saputo raccogliere la sfida che rilanciamo da Rimini a essere protagonisti attivi della Sanità pubblica nel nostro Paese.
E alla fine, un ringraziamento speciale per chi ha saputo condurre con equilibrio e capacità la nostra società in questi ultimi otto anni: Giovanna Scroccaro, e a tutti un arrivederci e un buon rientro a casa da Mauro De Rosa.