La consegna domiciliare di farmaci e presidi come salvaguardia della salute durante l’emergenza sanitaria SARS-CoV-2

Marlene Silvia Saracino,1 Stefano Costantino,1 Laura Canavoso,2 Erica Ellena,2 Michelangela Pozzetto,3 Corrado Calvo,4 Stefania Cirillo,4 Valeria Milone,1 Sara Osella,1 Tiziana De Prospo,5 Mara Tesio,5 Paola Crosasso6

1 SC Farmacie Ospedaliere, Ospedale San Giovanni Bosco, ASL Città di Torino
2 SC Farmacie Ospedaliere, Ospedale Martini, ASL Città di Torino
3 SC Farmacie Ospedaliere, Punto distributivo Lungo Dora Savona, ASL Città di Torino
4 SC Farmacie Ospedaliere, Ospedale Maria Vittoria, ASL Città di Torino
5 SC Qualità, ASL Città di Torino
6 Direttore SC Farmacie Ospedaliere, ASL Città di Torino

L’emergenza sanitaria SARS-CoV-2 ha provocato la sospensione di molte attività in modo trasversale. Con grande impegno sono stati implementati in poco tempo nuovi servizi in modo da salvaguardare la salute pubblica riducendo le possibilità di contagio. In un periodo di crisi e di chiusura come quello della fase I (10 Marzo – 18 Maggio 2020), è stato fondamentale individuare le problematiche e prendere una posizione istituendo un servizio che coinvolgesse in maniera trasversale ed interdisciplinare più professionisti, che hanno dovuto riorganizzarsi e cooperare permettendo di offrire in maniera efficace un importante servizio per il paziente nell’ambito SSN. La SC Farmacie Ospedaliere dell’ASL Città di Torino, dirette dalla Dott.ssa P. Crosasso, in collaborazione con CRI1 e CISOM,2 hanno ideato, realizzato e personalizzato un progetto comune destinato a pazienti fragili affetti da patologie croniche residenti nell’aerea di Torino. Tale collaborazione nasce dall’esigenza, da una parte di arginare la diffusione dell’infezione da Covid-19 diminuendo il contatto fisico con altre persone, e dall’altra fornire assistenza a quei pazienti più fragili, il cui organismo è più suscettibile al rischio di infezione. Una delle attività più impattanti sull’organizzazione della farmacia ospedaliera (F.O.) è quella della Distribuzione Diretta per l’acquisizione di particolari classi di farmaci: secondo il DM 31/7/2007 è “la forma di erogazione dei farmaci al paziente attraverso strutture del SSN, per il consumo al proprio domicilio”.




Alla luce di questo: mediamente, prima della pandemia, le F.O. prese in esame avevano un passaggio di circa 200 pazienti al giorno per il ritiro dei farmaci.

Il territorio di Torino (Figura 1) è pertanto suddiviso in distretti che sono affidati a diverse F.O. del SSN:

Ospedale Martini (1-2-3-8)

Ospedale Maria Vittoria (4-5)

Dispensario Lungo Dora Savona (6-7)

Ospedale S. Giovanni Bosco (6-7).

I farmacisti dei vari presidi hanno riorganizzato le attività di distribuzione diretta secondo una linea comune, collaborando con associazioni di volontariato (fondamentali) e altre figure professionali aziendali dell’ASL Città di Torino (Figura 2). Questo ha consentito di evitare gli afflussi in ospedale garantendo la continuità di servizio e prosecuzione terapeutica direttamente al domicilio del paziente, facendo così fronte alle nuove esigenze che si sono venute a creare. Sono stati individuati due grandi categorie di pazienti: coloro che si recano in ospedale unicamente per il ritiro del farmaco e coloro che, oltre al ritiro farmaco in farmacia, eseguono in ospedale controlli medici, esami e terapie di day-hospital in quanto alcuni servizi come l’oncologia hanno proseguito la regolare attività. Si è deciso quindi di concentrarsi su coloro che non avevano altri motivi per recarsi in ospedale.

Il Farmacista: esperto del farmaco si è occupato di valutare tutte le prescrizioni pervenute in farmacia, in termini di appropriatezza prescrittiva. I soggetti selezionati sono rientrati in determinati criteri stabiliti a monte dal team dei Farmacisti Ospedalieri dei vari presidi di distribuzione dell’ASL. Sono ad esempio pazienti affetti da malattie rare, sclerosi multipla o che sono stati sottoposti a procedura trapiantologica. Ogni Farmacia Ospedaliera si è occupata dell’organizzazione del servizio in base all’area di competenza. Il servizio è stato operativo in città da metà marzo e grazie a ciò è stato possibile gestire e servire al proprio domicilio in media duecento pazienti a settimana, che, in caso contrario, avrebbero dovuto spostarsi da casa per rivolgersi alle Distribuzioni Dirette dei presidi ospedalieri dell’ASL. È stato possibile anche consegnare farmaci da frigo grazie all’utilizzo di box certificati. Il progetto è stato condotto anche dopo la fine della fase I.

Lo Staff Infermieristico: la riorganizzazione di molte attività dell’ASL Città di Torino ha permesso la preziosa collaborazione con Infermiere del controllo di qualità (S.C. Qualità ASL Città di Torino) per poter avere il contatto telefonico con il paziente per comunicare le modalità di consegna e confermare l’agenda delle consegne.

Lo Staff amministrativo: si è occupato di gestire le comunicazioni con i pazienti, soprattutto telematiche (via mail), ma anche telefoniche fornendo informazioni in merito alle modalità di consegna farmaci. Si sono anche occupati degli «scarichi» di magazzino per permettere il corretto approvvigionamento dei farmaci in base alla rotazione.

Il Magazziniere: ha allestito e confezionato accuratamente i kit paziente (contenete presidi e farmaci) sotto la supervisione del farmacista.

I volontari: alla luce di convenzioni tra le associazioni di volontariato (CRI, CISOM) e l’ASL Città di Torino è stato possibile effettuare la consegna diretta presso il domicilio del paziente da parte delle squadre di vettori volontari.

Sono stati dispensati a domicilio farmaci e dispositivi medici per un totale di 898 pazienti. Alcuni pazienti hanno ricevuto più consegne durante il periodo di fase I (10 Marzo-18 Maggio) come previsto dal piano terapeutico (ad esempio emoderivati). Si riportano in Tabella 1 le diagnosi dei pazienti aderenti al servizio durante la Fase I.




Tabella 1. Diagnosi dei pazienti serviti

DIAGNOSI

%

MALATTIE RARE - ALTRO

39

TRAPIANTO

20

DIABETE

12

SCLEROSI MULTIPLA

11

PATOLOGIE AUTOIMMUNI

11

FIBROSI CISTICA

3

ANOMALIE COAGULAZIONE ED ANEMIE

2

HBV

2

L’attività svolta dalla Farmacia in collaborazione con le figure professionali sopra citate è stata fondamentale per il raggiungimento dei nuovi obiettivi ovvero:

– limitare gli spostamenti e limitazione della diffusione del virus: la consegna domiciliare è stata istituita appositamente per evitare ai pazienti della F.O. ogni spostamento correlato alla loro salute; i pazienti che sono seguiti presso i presidi indicati in precedenza sono infatti particolarmente fragili (immuno-compromessi, affetti da patologie rare, presentano importanti comorbilità);

– assicurare la terapia ai pazienti: i farmaci erogati in distribuzione diretta sono soggetti a specifico piano terapeutico rilasciato dal medico specialista; tali piani hanno un determinato periodo di validità. Per poter essere rinnovato è necessario che il paziente effettui una visita ambulatoriale specialistica, ma questo non è più stato possibile per via dell’emergenza sanitaria (ambulatori chiusi, personale medico riorganizzato), quindi sono state rispettate le direttive nazionali per quanto riguarda la proroga dei piani terapeutici assicurando a tutti i pazienti la continuità terapeutica ed un monitoraggio relativo all’aderenza prestando particolare attenzione al feedback sullo stato di salute riportato dal paziente;

– rispetto della posologia evitando che i pazienti razionino spontaneamente il farmaco: in questo caso l’attività del farmacista è stata fondamentale in quanto l’uso scorretto dei farmaci e la non aderenza terapeutica possono provocare peggioramenti della patologia e di conseguenza possibili ricoveri; in questo periodo era assolutamente importante far seguire correttamente le terapie evitando ricoveri ospedalieri.

In previsione di una graduale ripresa dell’ordinaria attività delle F.O. coinvolte è volontà della struttura proseguire con questo tipo di progetto dopo la fine dell’emergenza con la prospettiva futura di poter mantenere il servizio. A tal proposito è infatti prevista una valutazione di gradimento del servizio da parte dei cittadini/pazienti aderenti. Raccogliere questo tipo di dati permetterà di individuare eventuali criticità per poter migliorare ulteriormente il servizio, che potrà essere messo nuovamente in atto in possibili momenti di crisi future, oppure per poter assistere in maniera più opportuna gruppi di pazienti particolarmente fragili, disabili o sprovvisti di caregiver.

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

1. CRI Croce Rossa Italiana https://www.critorino.it

2. CISOM Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta https://www.cisom.org/sedi/gruppo-torino