XIV Forum Risk Management

 

Maria Grazia Cattaneo

Vice Presidente SIFO




RESOCONTO SESSIONE SIFO

In data 27 novembre u.s., a due giorni dal termine del Congresso SIFO 2019 di Genova, la nostra società scientifica ha preso parte al 14° Forum Risk Management con una intera sessione intitolata: “Qualità e Sicurezza delle cure, il ruolo della farmacia delle Aziende Sanitarie in Partnership con SIFO”.

La sessione, ideata e coordinata dalla Vicepresidente SIFO Maria Grazia Cattaneo, ha visto la partecipazione di autorevoli esponenti delle tematiche trattate ed è stata suddivisa in due parti:

  • la prima parte con un aggiornamento dal XL Congresso SIFO di Genova appena concluso, in tema di “Tutela della salute oggi, tra accesso, scelte e risorse”.

Obiettivo principale: comunicare le novità e gli impegni emersi dal Congresso per far sì che nell’immediato si possa proseguire con azioni concrete e con la collaborazione di tutti i portatori di interesse quali Pazienti e loro Associazioni, Istituzioni, altre Professioni sanitarie, Colleghi farmacisti anche operanti in altre nazioni, Aziende delle tecnologie.

  • La seconda parte, incentrata sul tema della valorizzazione dei diversi modelli organizzativi e degli standard di qualità e sicurezza oggi adottati dalle Strutture Sanitarie, per lo più a titolo volontario, da armonizzare all’interno del sistema di accreditamento istituzionale del Paese, sistema che costituisce requisito cogente per tutte le Strutture che operano per conto del SSN stesso, in tutte le Regioni del territorio nazionale, come sancito dalla legislazione vigente.

La sessione, co-moderata da Simona Serao Creazzola, Presidente SIFO e da Susanna Ciampalini, farmacista presso il Ministero della Salute e Coordinatrice dell’Area scientifica SIFO “Farmacia di comunità”, ha visto, in apertura, la relazione della Presidente SIFO sul Congresso di Genova.

Sono seguiti i contributi di:

Eleonora Russo - Università di Genova, che ha ripreso la sessione plenaria di Genova “Opportunità e crescita: ritorno al futuro” e, in particolare, la relazione “La galenica 4.0”.

Roberto Lombardi, Dipartimento Innovazioni Tecnologiche INAIL, che ha trattato il tema “Come espletare le attività di disinfezione e scegliere formulazioni e apparecchiature in conformità alla normativa vigente”, presentando l’edizione aggiornata, in via di pubblicazione da parte di SIFO con l’assenso dell’Associazione Scientifica Hospital & Clinical Risk Managers (HRCM), delle Linee di indirizzo tecnico “Come espletare attività di disinfezione e scegliere formulazioni e apparecchiature in conformità alla normativa vigente”.

Alessandro D’Arpino, componente del direttivo SIFO, che ha tratto le conclusioni, valorizzando le esperienze più significative presentate, in tema di qualità e gestione del rischio. Ha inoltre posto l’attenzione sul ruolo del farmacista ospedaliero nella implementazione delle Raccomandazioni Ministeriali.

È emerso con forza come i temi affrontati nel Congresso quali: Governance della salute; Equità dell’accesso; Innovazione, Sostenibilità, Valutazione, misurazione e orientamento agli esiti nell’integrazione dei percorsi Ospedale-Territorio; Crescita e ruolo delle Scuole; Cronicità e sfide dei sistemi socio-sanitari a livello internazionale, non possano essere sviluppati adeguatamente se le Organizzazioni non si dotano di sistemi di gestione integrati qualità, sicurezza e risk management, quali piattaforme organizzative forti su cui sviluppare gli standard clinici di prevenzione e cura delle persone.

Il processo di “risk management”, pertanto, non può prescindere dalla conoscenza e applicazione dei principi della qualità, così da prevenire i rischi in modo efficace, di qualunque origine siano.

Il farmacista delle Aziende Sanitarie è per mandato deputato a garantire la gestione del rischio dei percorsi terapeutici, che prevedono i farmaci e i dispositivi medici, quali tecnologie indispensabili per le cure.

Sull’implementazione degli standard di qualità nel SSN con necessità di integrazione dei diversi modelli in essere, sono intervenuti:

Claudio Seraschi di Agenas, che ha illustrato come, a seguito della Conferenza Unificata Stato-Regioni del 20 dicembre 2012 sia stato istituito un Tavolo nazionale (DM 06 febbraio 2013) costituito da rappresentanti del Ministero, di Agenas, delle Regioni e Province autonome, ISS e AIFA, diretto alla definizione e consolidamento di un sistema di accreditamento nazionale. L’obiettivo è stato di individuare un organismo regionale tecnicamente accreditante (OTA), dotato di caratteristiche precise, omogenee ed uniformi tali da garantire conformità nazionale e conseguente autorevolezza, trasparenza, autonomia ed indipendenza del sistema in tutto il Paese. In tal senso, tutti gli OTA regionali si sono indirizzati nel verificare che le strutture sanitarie accreditate possedessero gli stessi criteri e le stesse evidenze, definiti nel Disciplinare (ex Conferenza Unificata Stato-Regioni 20/12/ 2012 e 19/02/2015). Il Sistema è stato completato da un gruppo di Auditor formati dal Ministero della Salute ed inseriti in un apposito elenco istituito presso il Ministero stesso. Tale sistema assicura sia la qualità del setting assistenziale e dei LEA che l’uniformità nazionale del sistema e rappresenta, nell’insieme, aspetto fondante di virtuosità e autorevole credibilità anche a livello Europeo.

Maria Grazia Ronsivalle, di Certiquality, che ha evidenziato come anche a livello ISO sia nata la necessità di definire una struttura generale comune per tutte le nuove norme di sistema, documento denominato “High Level Structure-HLS - Struttura di Alto Livello”,  così da agevolare le organizzazioni nell’armonizzare i diversi sistemi di gestione in essere, quali ambiente, sicurezza sul lavoro, sicurezza dei dati, gestione dell’energia e rispondere alla necessità di gestire la complessità sempre più elevata in atto. La struttura HLS è stata adottata anche per la nuova norma ISO 9001:2015 i cui requisiti, generali ed applicabili a tutte le Organizzazioni sono,  per  definizione, complementari ai requisiti dei servizi e quindi anche quelli di accreditamento e costituiscono uno strumento di governance rilevante perché permettono di costruire un Sistema di Gestione che si adatta alla singola Organizzazione e si aggiorna nel tempo mantenendo la stessa struttura di base.

Paolo Lehnus di Progea Servizi - Joint Commission International (JCI) che ha presentato la metodologia per l’accreditamento JCI delle Strutture Sanitarie, le Aree in cui sono suddivisi gli standard e, in particolare l’area Medication Management and Use (MMU) l’uso sicuro dei farmaci; ha richiamato la stewardship nell’uso degli antibiotici, le corrette modalità di prescrizione e trascrizione delle terapie, le attività di monitoraggio per il miglioramento. Ha ribadito come la gestione del farmaco e della terapia siano centrali nell’approccio JCI, attraverso il coinvolgimento di tutte le professionalità, l’uso sistematico di indicatori di performance e sotto la guida di una Leadership orientata al miglioramento continuo.

Elisabetta Rossin, Farmacista Responsabile UFA, P.O. Busto Arsizio, che ha fornito un concreto esempio applicativo del ruolo della farmacia ospedaliera per la qualità e sicurezza delle cure con richiami al percorso di qualità sviluppato dalla propria regione negli ultimi anni, grazie al quale gli standard di accreditamento istituzionale sono stati integrati con i numerosi progetti di qualità (ISO, JCI, standard di eccellenza regionali) promossi dalla regione stessa. E’ stato inoltre richiamato il tavolo di lavoro regionale istituito per l’aggiornamento degli standard delle farmacie ospedaliere, propedeutico anche all’accreditamento delle nuove farmacie ospedaliere delle Strutture private accreditate.

Quale trait d’union tra le due parti di sessione, sono stati presentati:

  • Il progetto SIFO Farmaper (relazione Elisabetta Trinchero-SDA Bocconi), lanciato al Congresso 2018 di Napoli, che ha come obiettivo la costruzione di un sistema di performance management per lo sviluppo della farmacia e del farmacista nelle aziende sanitarie.
  • Il progetto SIFO Osservatorio Nazionale – con la collaborazione di Cineca (relazione Simona Serao Creazzola), che ha l’obiettivo di ottimizzare il contributo della rete SIFO nel restituire informazioni sull’organizzazione dell’assistenza farmaceutica in Italia ed ha trattato, in questa fase, l’importanza dei modelli organizzativi (reti/PDTA) basati sulla collaborazione e multidisciplinarietà.

La seconda parte, in tema di Importanza dei sistemi di gestione in ambito clinico-organizzativo, integrati per qualità, sicurezza e gestione del rischio dei percorsi di cura e riconosciuti a livello nazionale dalle istituzioni, ha visto quali autorevoli relatori:

Monia Mancini – in rappresentanza di Cittadinanzattiva, che ha commentato gli esiti dell’indagine svolta sui day hospital onco-ematologici, auspicando azioni di miglioramento concrete per le aree di miglioramento rilevate e valorizzando i punti di forza emersi.

Alberto Firenze – Presidente HCRM (Associazione Scientifica Hospital & Clinical Risk Managers), che ha presentato un filmato sulla sicurezza nelle terapie farmacologiche, protagonisti i pazienti e ha ribadito come il risk management non possa prescindere dalla conoscenza dei principi della qualità e dalla implementazione di sistemi di gestione integrati, così da prevenire i rischi oltre che trattarli a posteriori, una volta accaduti gli eventi indesiderati sul paziente.

Franco Vimercati - Presidente FISM (Federazione Società Medico-Scientifiche Italiane), che ha evidenziato il ruolo fondamentale delle Società scientifiche nella valorizzazione della qualità e sicurezza delle attività sanitarie e ha richiamato l’indagine nazionale svolta da FISM in tema di qualità, sicurezza e gestione del rischio in ambito sanitario.

Nicola Pinelli – Direttore Scientifico FIASO (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere), che ha richiamato il progetto FIASO incentrato sulla valorizzazione delle competenze per la migliore efficacia delle cure nelle Aziende Sanitarie.

SIFO ringrazia, anche attraverso la stampa, l’Organizzazione del Forum per la preziosa opportunità di aggiornamento su tematiche particolarmente care ai Farmacisti del SSN e auspica che l’importante contributo del Forum 2019 non si disperda ma sia ulteriormente oggetto di riflessione e porti a concrete azioni anche per il 2020 con la collaborazione di tutti i Soci.