Sintesi di Verbale di Riunione del Consiglio Direttivo Ordinario

Milano, 27 ottobre 2007

Presenti: G. Scroccaro, A. Nicchia, G. Monina, C. Puggioli (entra alle 10), M. De Rosa, P. Finocchiaro (esce alle 13.00), F. Goffredo, R. Rossi
Segretari Regionali: N. Ambrogi, A. Carretta, E. Fonzi, M.L. Garzone, A. Iaquinta (sostituisce M.E. Amalfitano), N. Lemessi, F. Lombardo, L. Martelli (entra alle 10), C. Pietraru, A. Racca, M. Rinaldi, A. Spolaor
Collegio dei Sindaci: G. Scalise
Presidente del Collegio dei Probiviri: M. Brusa
Invitati: A. D’Arpino, I. Desideri, A. Messori, M. Romero.
Ordine del giorno
1. Apertura – Approvazione verbale seduta precedente e verifica action
Monina propone una modifica al punto 3 che viene accettata; il verbale viene approvato.
Per quanto riguarda le actions in sospeso, Grimoldi informa che sono state sollecitate, secondo il mandato ricevuto dal CD, e che tutte quelle di competenza del CS sono state messe all’OdG della riunione prevista per il giorno 17 novembre.
Action n. 6 del 26 maggio 07: Verifica rapporti SIFO-Fondazione. Monina comunica di aver svolto, secondo quanto concordato con il CD, un’indagine per verificare come si fossero organizzate altre società scientifiche per la gestione dei fondi. Riferisce di aver trovato documentazione relativa alle società AIOM, ANMCO e Fondazione Italiana del rene: tutte si sono date un’organizzazione di tipo Onlus, non a scopo di lucro. Monina passa la documentazione trovata al personale di Segreteria e Tesoreria, in modo che Puggioli, in particolare, ne possa prendere visione, essendosi presa l’impegno, nella stessa action, di verificare le motivazione che avevano, a suo tempo, indotto la SIFO a scegliere per la Fondazione un’organizzazione del tipo s.r.l., normalmente utilizzata per le società con scopo di lucro. La action n. 6 del 26 maggio 07 risulta, pertanto, ora a carico solo di Puggioli per l’intervento di sua competenza.
Action n. 8 del 26 maggio 07: Raccolta esperienze modelli regionali in farmacovigilanza (FV). Martelli riferisce che il gruppo individuato allo scopo non si è mai riunito, anche perché nel frattempo, nell’ambito di Accordi tra AIFA e Regioni sull’utilizzo dei fondi per la FV, sono state individuate nuove modalità per l’assegnazione dei finanziamenti a livello regionale, che dovranno essere destinati a sostenere progetti specifici. Martelli, presente al Tavolo AIFA-Regioni, in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna, segnala che a tale tavolo, in rappresentanza di altre regioni, non sempre sono presenti farmacisti. Si impegna a inviare al CD e ai SR la nuova normativa, non appena sarà disponibile, e a indicare i referenti regionali su questo argomento, in modo che i SR possano intervenire dando un supporto tecnico. Risulta, infatti, evidente che deve essere predisposta, a livello delle aziende sanitarie, una progettualità che andrà inviata alle rispettive regioni che fungeranno da collettori e presenteranno all’AIFA le proposte di progetto per la valutazione e il relativo finanziamento.
2. Consiglio Nazionale – Relazione
Spolaor riferisce in sintesi quanto discusso durante la riunione del CN, tenutasi il giorno prima.
Il verbale del CN, contenente importanti indicazioni per l’organizzazione e l’attività futura della società, verrà messo a disposizione, a cura della Segreteria e a nome del CD uscente, del prossimo CD.
Il CN, convocato per esprimere parere anche sul Regolamento per le elezioni 2008, presenta delle proposte di modifica; in particolare:
– prevedere una autocertificazione di socio effettivo al momento della votazione;
– apporre una sigla sulle schede elettorali a cura della Commissione elettorale;
– conservare le schede elettorali per 1 mese dopo le elezioni, prevedendo la possibilità di rivedere i risultati;
esprimere un massimo di 3 preferenze per l’elezione del Consiglio Direttivo e un massimo di 2 preferenze per il Collegio dei Probiviri e per il Collegio dei Sindaci.
IL CD prende atto di tali richieste e rimanda alla prossima riunione, prevista per il 1° dicembre, l’adozione della versione definitiva del Regolamento. La segreteria provvederà a inviare ai membri del CD le richieste di modifica.
Scroccaro, a nome di tutto il CD, si congratula con i membri del CN per l’ottimo lavoro svolto, che evidenzia quanto, in questa particolare occasione, tale organismo abbia saputo individuare un ruolo propositivo di espressione della base dei soci, utile per l’attività presente e futura del Consiglio Direttivo.
3. Situazione Laboratori SIFO
Messori chiede se il CD ritiene di poter individuare il Laboratorio di FE (in particolare Messori per i farmaci e Trippoli per i DM) come interlocutore istituzionale (presso AIFA e Ministero Salute); chiede, cioè, se la metodologia del value-for-money, o controvalore economico del beneficio clinico, che il Laboratorio FE ritiene fondamentale per la valutazione di farmaci e dispositivi medici innovativi, possa essere espressa a livello istituzionale come metodologia della SIFO. Chiede poi che, per il futuro, ci sia un ripensamento sulla valorizzazione economica di quanto viene realizzato dal Laboratorio.
Scroccaro, rispetto al primo quesito, ritiene che il Direttivo, per potersi pronunciare ufficialmente, debba essere adeguatamente informato, sentendo anche altri esperti in materia, in quanto si sa che non tutti i farmacoeconomisti condividono le posizioni di Messori. Ideale sarebbe poter interpellare sull’argomento altri esperti, in un confronto aperto, in presenza di farmacoeconomisti e di clinici, anche per acquisire conoscenze circa le politiche adottate in altri Paesi.
Nell’immediato, per dare una risposta concreta a Messori, Scroccaro propone che il Laboratorio di FE porti avanti le sue posizioni, le posizioni, cioè, non della SIFO, ma di un Laboratorio che, come tale, sta sperimentando, testando questo particolare modello di valutazione. Il CD approva.
Rispetto al secondo quesito di Messori, il CD concorda che la revisione della valorizzazione economica di quanto svolto debba essere inserita in una revisione dell’assetto del Laboratorio stesso, che, avendo ormai fornito una formazione di base a molti soci, debba ora occuparsi prevalentemente di produrre documentazione che sia di supporto alle valutazioni che i soci sono chiamati a effettuare nelle loro realtà lavorative. Messori concorda.
Visto il Piano di attività del Laboratorio di Farmacoeconomia, semestre 1 luglio-31 dicembre, presentato da Messori, si decide di approvarlo e di finanziarlo, precisando che si considera conclusa questa fase con il 31 dicembre. Per quanto riguarda i mesi seguenti, fino all’insediamento del prossimo CD, condivisa la necessità che il finanziamento debba avvenire in seguito alla presentazione di un programma di attività che contenga indicatori, e alla successiva valutazione di quanto prodotto, con considerazioni che devono riguardare sia la validità scientifica (a cura di esperti esterni al laboratorio), sia l’applicabilità nella pratica, a supporto del lavoro dei soci, si chiede a Messori di presentare per la prossima riunione (1 dicembre) un Programma di Attività del Laboratorio di Farmacoeconomia, comprensivo di indicatori, e una proposta di possibili valutatori. Analoghe considerazioni vengono svolte per quanto riguarda il Laboratorio Dispositivi Medici; anche in questo caso si decide di finanziare la proposta ricevuta da Barbato fino al 31 dicembre e di chiederle la presentazione per la prossima riunione (1 dicembre) di un Programma di Attività del Laboratorio DM, comprensivo di indicatori, e una proposta di possibili valutatori.
L’attuale CD, vista la programmazione che i due Laboratori presenteranno, potrà prevedere una delibera di proroga per il finanziamento dei primi mesi del 2008, fino a quando subentrerà il prossimo CD, al quale verrà sottoposta tale programmazione affinché decida il successivo finanziamento.
4. Documento SIFO su Radiofarmacia
Desideri presenta la bozza di documento che dovrà rappresentare la posizione della SIFO in materia di Radiofarmacia. Dopo ampia discussione su alcune specifiche parti del Documento, viene richiesto a Desideri di apportare le modifiche indicate e di inviare il documento corretto a tutto il Direttivo per la ratifica.
Monina viene incaricata di preparare una lettera, a firma Scroccaro, da inviare al Ministro, al dott. De Giuli della Direzione Generale farmaci, alla dott.ssa Marra dell’AIFA, alla dott.ssa Farina dell’ISS, per richiedere una integrazione delle Norme di buona preparazione dei radiofarmaci.
5. Galenica – Problematiche
D’Arpino, coordinatore dell’Area Galenica, sottopone all’attenzione del CD alcune riflessioni sul ruolo della Galenica; in particolare, sottolinea come ormai sia condiviso che la galenica non debba essere intesa come attività di produzione di medicinali già in commercio o, comunque, riconducibili a medicinali in commercio, ma che, invece, debba essere intesa come attività di produzione di preparati personalizzati (magistrali sterili, magistrali non sterili, campioni sperimentali, ecc.); aggiunge che la cosiddetta “Galenica classica” non è sinonimo di “Galenica non sterile”, che tutta la produzione, anche quella prevista in ambito oncologico e nutrizionale debba essere ricondotta alla Galenica, prevedendo un unico standard di qualità; conclude facendo alcune proposte, in particolare:
– rivedere gli assetti e le competenze delle tre aree Galenica, Oncologia, Nutrizione; la Galenica dovrebbe ricomprendere tutti gli aspetti legati alla produzione, prevedendo, all’atto pratico, un’unica Area che si articola in diversi settori; l’Area Oncologia e l’Area Nutrizione dovrebbero occuparsi prevalentemente di aspetti clinici, di verifica dell’appropriatezza d’uso;
– coinvolgere sempre le rispettive aree nei corsi di formazione, per evitare che nell’ambito di corsi SIFO si possano esprimere concetti non condivisi dalle specifiche aree.
Le riflessioni di D’Arpino riscuotono molto interesse tra i presenti che, sostanzialmente, manifestano di condividere le sue posizioni. Gli si chiede di formulare le competenze dell’Area Galenica e presentare una proposta al CD.
6. Congresso 2008
Considerato che per il Congresso 2008 sono già state decise nella seduta precedente la sede (Napoli) e la data (12-15 ottobre), si discute se definire ora il Presidente.
Nicchia ritiene che, per una questione di rispetto nei confronti del prossimo CD, sia opportuno che sia quest’ultimo a definire Presidente e Tema; se l’esigenza di individuare subito il Presidente deriva da timori circa i tempi troppo stretti per l’organizzazione di tipo logistico legata alla scelta del centro congressi e alle sistemazioni alberghiere, rassicura i presenti, in quanto, essendo stata contattata da MZ per avere un supporto, sa che tale tipo di organizzazione è già stato avviato. Scroccaro obietta che i tempi sarebbero troppo stretti anche per l’organizzazione di tipo scientifico dell’evento; si condivide e si decide di individuare in questa seduta il Presidente. Così come avvenuto per il Congresso precedente, si chiede al Segretario della Regione sede del Congresso, Assunta Racca, di indicare un nominativo che possa essere condiviso dai soci della regione. Racca, pur concordando sull’opportunità che il Presidente debba essere nominato dal prossimo CD, rispetta la decisione presa e indica con sicurezza Nicchia. Subito si dichiarano d’accordo Goffredo, Rossi e Monina. Puggioli, invece, fa presente quanto sia inopportuno che Nicchia presieda il Congresso di Napoli, visto che è già stata recentemente Presidente di Congresso, a Roma nel 2004; per questo propone Placella, che ha dato un contributo alla Società, tra l’altro, in tema di certificazione. Monina interviene precisando che è vero che Nicchia è stata presidente di Congresso in tempi recenti, ma che va ricordata la situazione particolare in cui il CD si è trovato in quell’occasione, quando il presidente designato, Colicchia, ha dato le dimissioni a pochi mesi dall’evento con un’organizzazione ancora da avviare: Nicchia, dimostrando molto coraggio, volontà e, visto l’esito del Congresso, anche capacità, si è assunta questo onere, togliendo il CD da una situazione molto difficile. De Rosa interviene appoggiando la proposta di Puggioli. Scroccaro, infine, evidenzia che la Campania esprime un forte consenso per Nicchia e di questo non si può non tenere conto. Assenti Dell’Aera e Finocchiaro, che ha lasciato la seduta al punto 5, la maggioranza dei presenti è favorevole alla proposta di Racca. Nicchia viene, quindi, incaricata di presiedere il Congresso di Napoli e di portare in occasione della prossima riunione di CD una rosa di temi e una proposta per il Comitato Scientifico e Organizzatore.
7. Gruppo di lavoro dose unitaria – relazione lavori
Rinaldi relaziona sull’esito delle riunioni tenutesi precedentemente.
La prossima riunione del gruppo è prevista per il 30 novembre.
Spolaor invita a riflettere se alla SIFO interessa occuparsi degli armadi informatizzati piuttosto che capire come il processo di informatizzazione possa contribuire a garantire la tracciabilità del farmaco fino al paziente.
8. Gruppo di lavoro gas medicinali  
Monina informa che il gruppo di lavoro istituito la volta precedente si riunirà per la prima volta a Milano presso la sede della Facoltà di Farmacia il giorno 30 ottobre; quindi riferirà in occasione del prossimo incontro.
9. Spazio intervento Sindaci
Nessun intervento.
10. Spazio intervento Presidente Collegio Probiviri
Nessun intervento.
11. Varie ed eventuali
1. Approvazione modifiche Manuale Qualità e incarico consulenti Sistema Gestione Qualità.
Il Manuale viene approvato.
2. Scroccaro presenta l’accordo di collaborazione siglato tra la SIFO e il Ministero della Salute, che non prevede spese a carico del Ministero, e si prefigge lo svolgimento della seguente attività: “Favorire l’implementazione della Raccomandazione Prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica e verificarne l’effettiva applicazione, rilevando eventuali scostamenti e relative motivazioni. Tale attività si svolgerà nell’arco temporale di mesi ventiquattro e, se del caso e occorrendo, sarà valutata la definizione e diffusione di ulteriori indicazioni scientifiche capaci di concorrere all’interesse pubblico di garantire la migliore tutela della salute pubblica nel delicato campo dell’assistenza farmacologica”. Viene affidato il coordinamento delle attività, per quanto di competenza SIFO, al Centro Studi; viene individuato un gruppo di lavoro costituito da Polidori, Venturini, Monina, con il coordinamento di Romero. Il Gruppo di Lavoro dovrà predisporre in tempi brevi, possibilmente per il Direttivo del 1 dicembre, le fasi del progetto e riferirne periodicamente al CD.
3. Scroccaro illustra una richiesta pervenuta da Ostino, a sintesi di quanto emerso durante la Sessione parallela del Congresso di Rimini dedicata all’“Accesso ai farmaci nei Paesi in Via di Sviluppo”. I partecipanti alla sessione hanno formulato alla SIFO la richiesta di formare un Gruppo permanente per predisporre proposte di progetti e iniziative di solidarietà da presentare ai Ministeri e ad altre istituzioni e da finanziare con un fondo legato percentualmente al bilancio SIFO. Ostino auspica che tale istanza venga fatta propria dal CD, dando mandato al prossimo CD della preparazione di un documento programmatico. De Rosa interviene proponendo che il CD adotti sin d’ora una posizione con la quale si destini in maniera formale una somma fissa all’anno, da valutare come percentuale sul bilancio ovvero fissa, in relazione ai progetti che verranno proposti per la cooperazione internazionale destinata ai Paesi in via di sviluppo, nel solco della tradizione della SIFO. Dopo un’ampia discussione in cui vengono valutati vari aspetti della questione (necessità di individuare per la composizione del Gruppo persone che abbiano provata competenza, criteri per la definizione del finanziamento, opportunità di stabilirlo sin d’ora o lasciare la decisione al prossimo CD, ecc.), tutti concordano che questo CD si faccia carico di raccomandare al nuovo CD di occuparsi di questa materia anche in futuro, in quanto ritenuta di grande importanza, che venga istituito un Gruppo permanente di persone competenti, cui potrà essere affidato l’incarico di analizzare esperienze in atto e di proporre progetti al CD, che la decisione circa le modalità di finanziamento venga presa sulla base di quanto presentato dal Gruppo. Si decide, pertanto, di chiedere a Ostino, che potrà avvalersi anche della indiscussa esperienza di alcuni relatori della suddetta sessione parallela, quali Tognoni e Bonati, di presentare al CD una proposta per la composizione del Gruppo.
12. Comunicazioni/quesiti dalla Segreteria
Nessuna.
13. Ratifiche
Nessuna.
14. Patrocini concessi – non concessi
Si prende atto.
15. Approvazione nuovi soci – dimissioni
Si approva.
16. Comunicazioni/quesiti dalla Tesoreria
Nessuna.