Laboratorio Life 2.0: Liberi di crescere

Stefano Loiacono,1 Elena Loche,2 Emilia Falcone,3 Salvatore Nurra,4 Nicola Nigri,5 Giuseppe Rizza,6 Ruggero Lasala,7 Sara Dereani,8 Antonella Risoli,9 Alessandra Maestro,1 Debora Severino,10 Ilaria Sconza,10 Nadia Caporlingua,10 Riccardo Provasi,7 David Zanon,1 Davide Zenoni11

1SSD Farmacia e Farmacologia Clinica, IRCCS Burlo Garofolo, Trieste
2Servizio Di Farmacia Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma
3Farmacia Ospedaliera Usl Toscana Sud Est - sede di Grosseto
4Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera, Università degli Studi di Milano
5Dipartimento Assistenza Farmaceutica, P.O. di Foligno, Usl Umbria 2
6Farmacia Ospedaliera, A.O. Perugia
7Farmacia P.O. Corato, ASL Bari
8S.C. Farmacia, Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste (ASUITS)
9U.O.C. Farmacia Ospedaliera , P.O. “S.S. Annunziata”- Cosenza
10Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera, Università degli Studi di Catanzaro
11
U.O.C. Farmacia ASST Bergamo EST

La nostra più grande paura non è quella di essere inadeguati.

La nostra più grande paura è quella di essere autorevoli al di là di ogni misura.

È la nostra luce, non la nostra oscurità che più ci spaventa.
Agire da piccolo uomo non aiuta il mondo, non c’è nulla di illuminante nel rinchiudersi

in sé stessi così che le persone intorno a noi si sentiranno insicure.

Noi siamo nati per rendere manifesta la gloria che c’è dentro di noi, non è solo in alcuni di noi, è in tutti noi.
Se noi lasciamo la nostra luce splendere inconsciamente diamo alle altre persone il permesso di fare lo stesso.

Appena ci liberiamo dalla nostra paura la nostra presenza automaticamente libera gli altri.

dal film “Coach Carter” di Thomas Carter

Con questa magnifica citazione vogliamo rappresentare quello che il Laboratorio LIFE 2.0 è stato per quelli che hanno avuto la possibilità di frequentarlo: gioia, condivisione, insegnamenti pratici, la possibilità di sperimentare con mano quanto il medico ed il farmacista, nelle loro specificità professionali, possano essere buoni compagni di viaggio nella sanità che sta avanzando.

L’obiettivo del Laboratorio LIFE 2.0 è stato quello di fornire ai partecipanti nuovi spunti pratici, consapevolezza e punti di vista di diverse figure professionali.

In questa terza edizione si è visto un fruttuoso e rivoluzionario cambiamento: si è passati dal pensiero didattico e manuale delle attività di laboratorio di una farmacia ospedaliera, alla più concreta ed efficace condivisione delle attività di cliniche, valutando con i medici l’approccio al paziente a 360°.

Il Laboratorio LIFE 2.0 è stato creato per avvicinare sempre di più il farmacista al ruolo clinico e di supporto farmacologico, ma non solo, che i clinici e la sanità gli richiedono.

Nella prima giornata di Laboratorio interattivo, il dottor Galli, medico di medicina interna dell’ASST Monza, ha presentato due casi clinici, uno la mattina ed uno il pomeriggio.

Dopo la presentazione clinica del caso, che è stata comune a tutti i partecipanti, con relativi approfondimenti diagnostici, clinici ed assistenziali, i colleghi farmacisti sono stati divisi in 4 gruppi, ciascuno dei quali focalizzato su un’area tematica.




Nell’area “Terapia farmacologica”, gli iscritti hanno condiviso con i relatori la parte relativa all’appropriatezza prescrittiva, alla relativa riconciliazioni terapeutica ed alle eventuali (e, purtroppo, molto frequenti) interazioni farmacologiche. I relatori di questo sottogruppo sono stati il dottor Pasina dell’IRCCS Mario Negri ed il dottor Cojutti della UO Farmacologia Clinica dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine.

Nell’area “Basi di clinica”e “Farmacovigilanza”, è stato dato spazio all’approfondimento semeiotico e diagnostico della patologia. L’esperienza si è svolta passando dalla lettura attenta degli esami radiologici alla valutazione clinica dei dati disponibili. I relatori sono stati il dottor Daniele Spada, oncologo della ASST Valle Olona, ed il dottor Andrea Novelli, pneumologo dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Nella terza area, quella inerente alla Nutrizione Clinica, il focus delle attività è stata la condivisione medico-farmacista delle scelte nutrizionali più idonee per il paziente andando a valutare, oltre alla tipologia di prodotti nutrizionali, anche i devices idonei per l’utilizzo in sicurezza del percorso nutrizionale, oltre che la valutazione dello stato nutrizionale del paziente del caso clinico illustrato ed approfondito dal dottor Pietro Carideo.

L’ultima area ha visto trattati due argomenti differenti tra il venerdì ed il sabato. Mentre il primo giorno abbiamo gestito e valutato la scelta dei Dispositivi Medici idonei per i casi clinici, con particolare riferimento ai port-a-cath ed alle tracheostomie, il sabato l’argomento principale è stato quello della lettura critica dei dati scientifici. Applicata ai due casi clinici in questione, la dottoressa Michela Cinquini (IRCCS Mario Negri) ha contribuito a dare una visione più “critica” dei vari processi di gestione del paziente, valutando e confrontandosi con l’Evidence Based Medicine.

Per quanto riguarda le presenze e soprattutto il grado di soddisfazione, abbiamo avuto una serie di segnali molto incoraggianti dai nostri colleghi professionisti, che giudicano positivamente il percorso intrapreso con una chiara visione delle esigenze e delle necessità di coloro che vivono e frequentano quotidianamente la vita della farmacia ospedaliera.




L’inserimento del Laboratorio nel contesto del Congresso, può purtroppo scontrarsi con le tempistiche di alcune sessioni altrettanto interessanti, tanto che sabato pomeriggio abbiamo registrato una minore affluenza di colleghi.

Ne terremo conto certamente per la prossima edizione.

Per concludere vorremmo ripartire dal titolo della nostra esperienza dando enfasi alla libertà:

Noi siamo liberi di volare

Siamo liberi di sbagliare

Siamo liberi di sognare

Siamo liberi di ricominciare e infine liberi di CRESCERE nella nostra professionalità.