“Vaccini vantaggi e rischi. Supporto cercasi!”:
report di un evento organizzato dall’Area Giovani SIFO per l’European Biotech Week

Chiara Lamesta, Cataldo Procacci, Carlotta Marella, Sophia Elizabeth Campbell Davies

Area Giovani SIFO 2016-2020

Il 30 settembre 2017, presso la Sala Litta di Milano, in occasione dell’European Biotech Week (Settimana europea delle biotecnologie), si è tenuto l’evento “Vaccini vantaggi e rischi. Supporto cercasi!”. Il lavoro ha coinvolto genitori e giovani studenti in un percorso di riflessione e dibattito su una tematica attualmente molto calda.

I partecipanti sono stati invitati a riflettere sul tema dei vaccini attraverso tre tappe distinte. In un primo momento, sono state testate le conoscenze attraverso un questionario inerente al tema per comprendere la conoscenza del grande pubblico in materia di vaccinazioni. Dalle risposte fornite è emerso l’atteggiamento positivo nei confronti della vaccinazione: i presenti hanno riconosciuto l’utilità della vaccinazione e correlato il termine vaccino in primis a prevenzione nonché protezione. È emerso, però, anche un dato polemico che si distanzia dal discorso della salute pubblica, in riferimento al business farmaceutico ed all’uso improprio dei social media.

La seconda fase dell’evento si è basata su un percorso formativo volto a mostrare:

– una panoramica sulla storia e produzione dei vaccini e sul funzionamento del sistema immunitario.

Dapprima si è andata a delineare una timeline dei progressi in immunologia, mostrando gli sviluppi scientifici in questo campo e l’impatto, in termini di benefici, che hanno avuto gli stessi sulla salute pubblica. Attraverso gli esempi riportati si è posto l’accento su come si è persa la memoria, nell’attuale condizione di benessere generale, dei tempi in cui malattie ad oggi considerate banali provocavano gravi epidemie. Sono state inoltre illustrate le metodiche produttive dei farmaci biologici, con particolare riferimento ai vaccini, mostrando le peculiarità del processo produttivo e il sistema messo in atto dalla legislazione vigente per garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti in commercio.




– la sicurezza delle vaccinazioni.

Sono state affrontate anche problematiche sui vaccini racchiuse in quattro domande che negli ultimi tempi imperversano tra i cittadini, sempre più coinvolti nell’informazione scientifica e nelle campagne no-vax; le domande proposte sono state le seguenti:

È vero che i vaccini causano autismo?

I componenti dei vaccini sono tossici?

Quali sono i reali rischi dei vaccini?

Quali sono, per contro, i rischi del non vaccinare?

Con vignette semplici ed esplicative sono state date delle chiare risposte a queste domande, presentando dati scientifici di studi clinici che portano ad una univoca conclusione, quella di un’assoluta e totale tranquillità nel vaccinarsi e vaccinare i propri figli, proteggendoli da malattie difficilmente curabili o comunque dalle conseguenze estremamente gravi.

– La normativa che regola il ricorso ai vaccini in Italia (presentazione del nuovo Decreto Legge Lorenzin che reintroduce l’obbligo di vaccinazione per potersi iscrivere a scuola, una misura decisa per fare fronte all’allarmante calo delle coperture vaccinali in Italia).

Pertanto, sono stati illustrati tutti i punti del nuovo testo approvato dal nuovo piano vaccinale 2017-2019 con le nuove 10 vaccinazioni obbligatorie alla nascita dell’anagrafe nazionale vaccini, nella quale sono registrati tutti i soggetti vaccinati e da sottoporre a vaccinazione, le dosi e gli eventuali effetti indesiderati. Viene ricordato inoltre che nel decreto è previsto un piano di Vaccinovigilanza e campagne informative.




Il percorso si è concluso con un questionario VERO/FALSO, modalità di confronto che ha permesso una discussione attiva tra partecipanti e relatori in materia di vaccini dalla quale è emersa la complessità dell’argomento.

I punti salienti spesso contraddittori evidenziati durante la discussione sono stati:

Le problematiche legate all’obbligatorietà delle vaccinazioni (possibilità di allargare la cerchia degli oppositori);

La responsabilità verso persone terze (la mancata vaccinazione espone gli altri cittadini a rischio di malattie oramai superate);

La dicotomia tra salute pubblica e scelte del singolo (dove inizia il dovere dello Stato e dove la libertà del singolo?);

L’esigenza di sostituire l’imposizione con l’informazione.

In generale emerge che il ruolo della formazione è fondamentale in questo ambito. Andrebbe invece rivalutato nei corsi di scienze delle scuole medie una lettura storica della lotta alle malattie in Italia e nel mondo, puntando, senza allarmismi, a trasmettere i successi ottenuti con i vaccini.

Il tema delle vaccinazioni dovrebbe essere affrontato a scuola con delle giornate dedicate coinvolgendo insegnanti e genitori. Come si è dimostrato all’interno di questo evento, il farmacista ospedaliero rappresenta una figura fondamentale in questo percorso formativo per affrontare i dubbi e le perplessità dei cittadini.