Responsabilità, appropriatezza e sostenibilità


Barbara Meini, Silvano Giorgi
meini8@interfree.it
s.giorgi@ao-siena.toscana.it



“Responsabilità, appropriatezza e sostenibilità”: questi i tre cardini sui quali sono girate le sessioni parallele del XXXV Congresso Sifo di Montesilvano. Scelta azzeccata perché queste tre aree si intersecano a formare il sistema Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici Territoriali. In questo tempo si parla molto di riforme, che però, a parer nostro, altro non sono che un maquillage di un Sistema ormai logoro.
Sarà sufficiente mandare a casa qualche Dirigente, magari con ricca pensione, per risolvere i guai della Sanità o sarebbe meglio investire in Sanità? Investire nelle professionalità che possono garantire una reale razionalizzazione del sistema al fine di evitare il razionamento. Quindi “razionalizzare per non razionare”. Sembra un gioco di parole, ma è l’essenza del problema. Alla luce di questo ci chiediamo quali possono essere i professionisti, che insieme alle Direzioni Aziendali, siano capaci di razionalizzare. Non vi è dubbio alcuno che noi lo siamo, e non lo diciamo solo per partigianeria, ma perché consci dell’alto valore professionale di quanti ogni mattina entrano nelle loro farmacie ospedaliere e si mettono al servizio dell’altro, sia esso medico, paziente, amministrativo. Ecco, crediamo che alto senso di responsabilità, ricerca dell’appropriatezza e assicurazione della sostenibilità sono prerogative nostre. Sarà quindi interessante, per quanti non hanno potuto seguire le sessioni parallele leggere quanto riportato dai nostri “inviati”.
Buona lettura.


“Sia la razionalizzazione che il razionamento fanno riferimento alla ragione, ma in modi diversi. Il razionamento richiama contesti di guerra ed economie di sopravvivenza, mentre la razionalizzazione si associa all’organizzazione del lavoro così come viene messa in atto in aziende ben condotte.”

Sandro Spinsanti - Corriere della Sera (pag. 51; 6 novembre 2005)